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                contesto parrocchiale  La 
                Parrocchia di S. Stefano Maggiore in Milano è la Parrocchia personale 
                dei Migranti dell'Arcidiocesi di Milano, canonicamente eretta 
                il 2 febbraio 2015 dal Card. Angelo Scola. Precedentemente esisteva 
                come Cappellania Generale dei Migranti, istituita nel 1994. Fanno 
                riferimento a Santo Stefano la comunità latino-americana, brasiliana, 
                filippina, albanese, rumena di rito latino e tutti i fedeli cattolici 
                migranti per la cui nazionalità non esiste una struttura pastorale 
                canonicamente eretta. Sede della Parrocchia è la Basilica di S. 
                Stefano Maggiore, che si trova nell'omologa piazza di Milano, 
                con gli edifici parrocchiali ubicati sul retro e ingresso in via 
                Della Signora 3/A.  Aiutare 
                quanti attraversano momenti difficili, assistendoli nei loro bisogni, 
                è cosa lodevole ma non sufficiente. Più utile sarebbe aiutarli 
                a rimettersi in gioco, a reperire le risorse e le energie necessarie 
                a camminare con le proprie gambe; ad essere protagonisti del proprio 
                riscatto, della propria realizzazione. Ma ancora non basterebbe: 
                il cammino può essere fatto soltanto insieme. Del resto, come 
                non pretendiamo di risolvere tutti i problemi di quanti incontriamo, 
                non abbiamo nemmeno la presunzione di tracciarne il cammino. "Al 
                andar se hace camino" (il cammino si fa camminando) recita un 
                celebre verso di A. Machado. Visione e stile, perciò, coincidono: vogliamo camminare insieme; 
                insieme cercare ogni volta la soluzione più appropriata, giocarci 
                in prima persona e lasciarci mettere in discussione dalle persone 
                e dalle situazioni, convinti che alla saremo tutti cambiati, tutti 
                cresciuti, tutti più umani.
 La dimensione diocesana
 Progetto 
                Camminando è stato ideato per l'accompagnamento delle persone 
                nei processi di socializzazione, nel disbrigo delle pratiche essenziali 
                e nell'autonomia gestionale, personale e familiare. Si pone anzitutto 
                l'obiettivo di favorire l'accesso dei migranti ai vari servizi 
                offerti nel territorio, assicurando una corretta informazione 
                quale presupposto per facilitare la loro interazione nella società 
                milanese. Inoltre, il servizio ambisce a diventare un punto di 
                riferimento per le politiche d'integrazione, favorendo il raccordo 
                e la circolazione delle informazioni. In quest'ottica aspira a coordinare e integrare costantemente 
                il patrimonio informativo esistente. Il servizio vuole mettere 
                in comunicazione le competenze delle varie organizzazioni impegnate 
                nelle attività d'integrazione e le richieste dei migranti, mediante 
                una mappatura delle organizzazioni che agiscono nei quattro assi 
                definiti dal "Piano per l'integrazione".
 Obbiettivi 
                specifici  - 
                Generi alimentari e indumenti: indicando le strutture che offrano 
                pasti caldi e/o centri di distribuzione alimentare e di indumenti 
                per quanti si trovano in stato di bisogno e vulnerabilità.- 
                Accesso alle cure sanitarie: segnalando la presenza di centri 
                d'assistenza sanitaria di base per migranti che abbiano difficoltà 
                ad accedere al sistema sanitario nazionale (SSN). Mettere inoltre 
                a disposizione degli utenti una mappatura completa dei diversi 
                centri d'ascolto presenti sul territorio.
 - Integrazione educativa e lavorativa: presentando le strutture 
                che offrono corsi di lingua italiana e fornendo le Informazioni 
                necessarie sull'iter per il riconoscimento di titoli di studio 
                e qualifiche professionali conseguiti all'estero. Aiutando infine 
                il migrante ad elaborare curriculum personalizzati e suggerendo 
                approcci finalizzati ai primi colloqui di lavoro.
 - Sostegno scolastico: accompagnando i minori, che già frequentano 
                le scuole primarie e secondarie, non solo nello studio delle materie 
                curriculari, ma anche e soprattutto nel superamento delle difficoltà 
                dovute al gap culturale tra l'ambiente familiare e quello sociale, 
                come pure nel rafforzamento della stima di sé e nella consapevolezza 
                delle proprie capacità.
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